Muse al Saschall, Firenze
Oggi Piove.
Ieri sera ho visto il terzo concerto che avevo in programma in questo periodo -meglio non pensare ai soldi spesi- ovvero i Muse.
Dopo Bowie e Ben Harper mi aspettavo sinceramente un concerto normale, niente di sconvolgente, ed in effetti è stato in parte così. Non che non mi siano piaciuti, anzi il coinvolgimento era al massimo.
Tutto perfetto, anche l’acustica del Saschall che solitamente fa pena era tutto sommato decente… ma…
Ma.. mancava qualcosa. Forse questo qualcosa si chiama originalità.
Il problema penso comunque sia a monte, loro fanno tutto quello che la gente si aspetta e dal vivo sono bravissimi, ma è proprio la loro musica che dopo un pò suona sempre uguale. Forse è un problema mio, forse no…
La setlist mi è piaciuta, si sono risparmiati un pò troppo -un’ora e mezza di concerto- ma l’energia è stata grandissima. Le botte tra il pubblico volavano fin dagli inizi, il delirio più totale su canzoni come Newborn e Time is running out. Mi è piaciuta molto anche la parte più tranquilla del concerto con Feeling Good -cover di Nina Simone- sulle altre, per me l’apice l’hanno toccato su Space Dementia , durante la quale sullo sfondo venivano proiettate immagini che richiamavano lo spazio, ma è difficile descriverlo…. La scenografia era fantastica, con filmati proiettati, anche alcune riprese da varie telecamere posizionate in punti strategici: sull’asta del microfono di Matthew, sopra il batterista, sulla tastiera, sulle pedaliere.. insomma si è visto che hanno fatto un pò di soldi ^^
Anche alla fine, su Stockholm Syndrome , coriandoli sparati sul pubblico per tutta la durata della canzone, e poco prima erano stati fatti entrare i soliti palloni bianchi che c’erano anche nel tour precedente.
E come dimenticare la fantastica tastiera di Matthew… che era montata su una base con un display sulla parte anteriore, e mentre suonava si illuminavano varie sezioni del display a seconda delle note ^^
Una cavolata..però faceva scena!
Bel concerto, ma niente di nuovo insomma, mi sono piaciuti ma non andrei mai a seguirli in tour proprio perchè dopo un pò mi annoierei. L’unica variazione che ho notato è stata l’intro di Sunburn che è stata fatta alla chitarra invece che al piano.
Prima di loro hanno suonato i Cave In, molto simili ai Muse come stile e devo dire che anche il loro cantante ha una bella voce. Quasi ridicoli però su un paio di canzoni dove il bassista -mi pare- cantava in stile Death Metal….
E ora un pò di riposo, credo che passerà un pò di tempo prima di andare a qualche altro concerto..
buhaaaaaaaaaaaa :°°°°°(
Ma no… non volevo mica suscitare invidia, recensivo i concerti per chi legge!
Tommy nn sai quanto ti ho invidiato in questi giorni!!