Muse @ Unipol Arena, Bologna – 16/11/2012
Ho conosciuto i Muse per la prima volta più di dieci anni fa, nell’estate del 2000 con il singolo Unintended.
Li ho visti poi al Velvet di Rimini nel 2001, nel loro primo tour europeo.
Da quel momento in poi per loro è stato un crescendo di popolarità e successi, con tour sempre più pubblicizzati ed una serie di album che ho ascoltato più e più volte. Per curiosità sono andato a ripescare le mie statistiche su last.fm, e mi sono reso conto che i Muse sono il terzo gruppo più ascoltato della mia libreria musicale, dietro solo a Depeche Mode e Radiohead.
Il concerto di ieri sera a Bologna è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori della loro carriera in Italia. Due ore di musica, una scenografia spettacolare con una piramide luminosa che dominava il palco, ma soprattutto una performance perfetta. Suoni puliti, la voce di Matt come sempre impressionante, ed una serie di canzoni in scaletta che ti fanno capire a che livello siano arrivati in questi ultimi anni di carriera: difficile trovare molte altre band così.
Certo, alcuni dettagli del loro concerto erano veramente tamarri: Chris col basso illuminato, il pianoforte trasparente di Matt che si illuminava seguendo le note suonate, la pausa di suspense prima dell’attacco di chitarra di New Born per caricare il pubblico… ma anche questo è parte dello spettacolo.
Ma passiamo alla tracklist.
Muse @ Unipol Arena – Tracklist del concerto
- The 2nd Law: Unsustainable
- Supremacy
- Interlude
- Hysteria
- Panic Station
- Resistance
- Supermassive Black Hole
- Animals
- Explorers
- Falling Down
- Time Is Running Out
- Liquid State
- Madness
- Follow Me
- Undisclosed Desires
- Plug In Baby
- New Born
Encore #1 (The 2nd Law: Isolated System durante la pausa):
- Uprising
- Knights of Cydonia
Encore #2:
- Starlight
- Survival
Una ventina di canzoni per due ore di concerto: l’apertura più che annunciata con Unsustainable, molte canzoni nuove che dal vivo si sono rivelate una bella sorpresa, e diversi pezzi del passato più o meno attesi. Ammetto che mi ha stupito sentire brani come Falling Down direttamente dal primo album: mi sarei aspettato Sunburn o Muscle Museum, ma è stato comunque un bel tuffo nei ricordi. C’è da dire che con questo concerto i Muse si sono fatti perdonare della data del 2007 a Firenze (piazzale Michelangelo), dove suonarono appena 1 ora e 15 minuti.
Sarebbe scontato parlare bene dei brani più famosi e ormai collaudati dal vivo: l’attacco di Plug in baby o il ritornello di Time is running out sono un successo sicuro. Mi aspettavo meno invece da canzoni più recenti come Follow me, Animals e Panic station, che live mi sono piaciute ancora di più.
Se devo trovare una pecca, è nella grafica 2D e 3D mostrata sugli schermi. Alcune delle animazioni erano veramente imbarazzanti: mi viene difficile da credere che con tutti i soldi investiti per quella scenografia non fosse possibile fare di meglio.
Piccola curiosità: un colpo di genio la scelta dell’ultima canzone prima dei bis, con una roulette che girava sugli schermi del palco con la sfida tra New Born e Stockholm Syndrome. Alla fine, come dimostra la scaletta, è uscita New Born. Probabilissimo che fosse tutto programmato, ma l’idea era bella.
L’avrete ormai capito: quello di ieri è stato un gran concerto. Se siete fan dei Muse, pensate seriamente ai prossimi concerti italiani della band, programmati per il 28 giugno a Torino e per il 6 luglio a Roma.
Update: iniziano ad uscire su You Tube i primi video in HD, eccone qualcuno.
Video del concerto
Madness
Qualità del video e dell’audio niente male.
Isolated System + Uprising
Isolated System era durante la pausa, andate al minuto 3.30 per il rientro sul palco e Uprising
Supremacy
http://www.youtube.com/watch?v=ccTwat6q6rE
no, senza Stocklom syndrome non è un VERO concerto dei Muse :)
Ahahaha dai! Comunque mi sono appena messo a cercare i video su You Tube, ce ne sono già di interessanti… ne ho aggiunti 3 al post :)
anch’io c’ero..sono stati stupendi <3