David Bowie al Filaforum, Milano

Sono tornato a Firenze… ci sono poche parole per descrivere un concerto come quello di ieri sera, è stata una serata veramente fantastica.

Il Filaforum di Assago era pieno, David Bowie è stato unico… ma andiamo con ordine.

Prima di tutto come supporto c’erano i Dandy Warhols, dai quali mi aspettavo tutto tranne che fossero così soporiferi. Hanno iniziato quasi puntuali -circa alle 20- e dopo la prima canzone, che fu il primo singolo con il quale cominciarono a farsi sentire in giro per le radio (Not if you were the last junkie on earth), hanno infilato uno dietro l’altro dei pezzi noiosi -eufemismo-

Giusto alla fine con la ovviamente famosa Bohemian like you e We used to be friends s’è animata un pò l’atmosfera, ma niente di che almeno a mio parere.

Passa poco tempo… e finalmente inizia il concerto di Bowie. La scenografia mi è piaciuta, megaschermo sullo sfondo con una piattaforma rialzata davanti ad esso, altre due piattaforme laterali che arrivavano fin sopra la gente, e altri schermi sopra le luci, in alto. Entrata in grande stile dei membri della band che passano uno dopo l’altro davanti al megaschermo che era sullo sfondo, seguiti dal duca che attacca con Rebel Rebel… e inizia il viaggio. E’ stato fantastico, fortunatamente dagli ultimi album non ha suonato molte canzoni (non mi esaltano) e ha lasciato spazio a pezzi come Suffragette City, Hang on to yourself, Changes, China Girl, Ashes to ashes, Fame, Heroes…. grandissimo. L’audio era perfetto, la sua voce si sentiva magnificamente. E’ anche vero che ero accanto al mixer, quindi se non si sentiva bene lì….

C’è stato un momento di commozione generale quando ha suonato Under Pressure dei Queen… E’ scoppiato il delirio, anche io mi sono emozionato, lo ammetto.

Tra l’altro ho scoperto che la bassista oltre ad essere una donna fantastica ha una voce INCREDIBILE! Duettavano magnificamente… mi ha colto totalmente di sorpresa.

Tra gli altri pezzi suonati, cito Loving the alien, Hello spaceboy, I’m afraid of americans, Fashion, Let’s dance… per chiudere indovinate con cosa? Eh si… Ziggy Stardust, così come aveva fatto a Lucca l’anno scorso.

Alla fine che cosa posso dire: una serata unica, rispetto al concerto di Lucca del 2002 mi è piaciuta di più la scenografia ed il coinvolgimento della gente, ma è anche vero che mi è mancato non essere lì sotto… in quell’occasione ero veramente vicino.
Contentissimo di rivedere un pò di gente di #bluvertigo, tanto ci ritroviamo tutti in queste occasioni ^^
Eravamo abbastanza: dal mitico tato alla jees… c’era perfino nabiki che non pensavo nemmeno venisse, anche la kat che non vedevo da qualche secolo, insomma di tutto di più. Ecco, mancavano giusto gli altri toscani… male… molto male.
A proposito, avvistato Morgan che si guardava il concerto dal palco del mixer, e Andy tra la folla.

Ora mi aspetta un weekend con lau, seguito dai concerti di Ben Harper e Muse qui a Firenze, insomma non mi posso proprio lamentare in questo periodo..


Commenti

6 risposte a “David Bowie al Filaforum, Milano”

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    utente anonimo

    Direi proprio di no;P Poi facci sapere com’è Ben Harper…curiosa!!!

  2. io dovrò accontentarmi di Morgan al tenax giovedì, a dire il vero NON VEDO L’ORA! ;)

  3. buhaaaaaaaaa!!! ma perchè i weekend sono così cortiiiiii!?!?! :***

  4. a chi ha apprezzato la voce di G.A.D. consiglio di procurarsi “The Corporate World”, il suo primo album. Ricordo il singolo “Wasted Country”, un pop-folk-country, in cui la voce dalla Dorsey era sublime ( in effetti era forse l’unica cosa che salvava l’album ;) )

  5. Toh, non sapevo avesse fatto qualcosa per conto suo, ma del resto potevo immaginarlo..

  6. Uffa ma perchè I Dandy Warhols non ricevono che brutte recensioni??? Sono triste, però comincio ad avere paura!!! Voglio vederli anche io dal vivo e giudicare… sorry per l’intrusione, ciao!