Lasciando da parte gli pseudo-dibattiti politici per un paio di giorni, finalmente, voglio dire due parole sull’ultimo libro letto: Colorado Kid di Stephen King.
E’ una lettura non troppo impegnativa, che ho finito in pochi giorni solo per la mancanza di tempo, altrimenti avrei finito il libro in una giornata.
Più che di libro forse è il caso di parlare di racconto lungo, che però non deluderà le aspettative dei fan di King.
La trama è semplice: due vecchi giornalisti fanno una chiacchierata con una ragazza che sta per intraprendere la loro carriera, e le rivelano i particolari di un mistero insoluto di 20 anni prima. Per renderla partecipe, o per farle risolvere il caso, questo non si sa.. ma il bello della storia è tutto lì, scoprire pagina dopo pagina cosa era successo e chi fosse il misterioso Colorado Kid.
Tra parentesi, uno dei due anziani si chiama Dave Bowie, o meglio David Bowie ^^
Il bello del libro sta nell’immedesimarsi nei personaggi, cosa che King riesce sempre a fare magistralmente. Mi è capitato non poche volte di innamorarmi dei protagonisti delle sue storie, e anche questa volta è stato così.
La sua bravura si scopre seguendo la vicenda: di cosa parla il libro?
Fondamentalmente descrive una chiacchierata: cosa banalissima e noiosa potreste obiettare.
L’avrei pensato anche io.
Ed invece non è così, perchè Colorado Kid è piacevole, scorre via ed appassiona.
Forse l’unica cosa di cui devo avvisarvi è di non aspettarsi un giallo, o come viene presentato in quarta di copertina "il primo mistery dello scrittore".
Perchè non è quello il vero obbiettivo di King, anche se all’inizio della lettura potrebbe sembrare così, ma questo lo scoprirete solo leggendolo.
Commenti
2 risposte a “Colorado Kid”
e l’ombra dello scorpione?
Bel libro :)